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Tamburi accetta le deleghe e firma l’impegno a servizio del territorio

Scritto da 29 maggio 2017 Nessun commento

Accetto con grande senso di responsabilità le deleghe che mi sono state affidate dal Presidente della Provincia di Cosenza, Franco Iacucci, impegnandomi sin da subito a lavorare per il bene comune, per rispondere ai bisogni dei territori, per offrire all’Ente una programmazione che sappia ascoltare i Sindaci, veri interpreti della collettività, e ridare speranza ai cittadini.

Con questo impegno Vincenzo Tamburi stamane ha firmato nel Palazzo della Provincia l’accettazione delle deleghe alle politiche sociali, mercato del lavoro e formazione professionale, immigrazione, accoglienza, pari opportunità e politiche energetiche.

Ringrazio il Partito Socialista – ha continuato il consigliere provinciale e Sindaco di San Basile – che mi ha scelto come uomo che potesse rappresentare la storia e la dedizione politica dei socialisti cosentini all’interno della squadra di governo dell’Ente e sono certo mi starà vicino in questo nuovo ed avvincente, quanto delicato, impegno di servizio alla cosa pubblica. Lo spirito con il quale mi appresto a questo incarico è quello di sempre: uomo appassionato alla gente, attento all’ascolto di tutti, solidale con le storie singole e collettive che incontrerò nel mio cammino. Anche in consiglio non sarò solo ma condividerò questa nuova esperienza politica insieme al mio collega di partito, Franco Pascarelli, che – grazie alla sua esperienza – lavorerà con me in sintonia nello svolgere le deleghe a me assegnate.

Viviamo un tempo in cui le politiche sociali hanno bisogno di costruire una rete di risposta collettiva, e non sparpagliata, ai bisogni reali di tanti cittadini, che sappia programmare la capacità di costruire il lavoro per tutti, guardando già alla formazione delle giovani generazioni, partendo dalla scuola – dove i percorsi di alternanza scuola lavoro – possano davvero essere il trampolino di lancio per scoprire talenti capaci di aver voglia di restare sui territori e far rinascere speranza. La disabilità dovrà essere aiutata da politiche che sappiano sostenere le famiglie ed aiutare i diversamente abili a rendersi sempre più protagonisti della loro vita, inseriti, e non emarginati, dai contesti della quotidianità puntando sullo sviluppo dei progetti Dopo di noi. Le grandi tematiche dell’immigrazione e dell’accoglienza devono svilupparsi in un contesto culturale che sappia dare le risposte utili a tutti, partendo dalla integrazione reale, bandendo le differenze ed i razzismi di vario genere. La formazione professionale dovrà essere sempre più qualificante per poter offrire sbocchi occupazionali a chi ha voglia di essere segno concreto di sviluppo e capacità imprenditoriale. Così come le politiche energetiche dovranno essere attente ai territori, compatibili con le vocazioni che qui sottolineano una propensione all’agroalimentare ed al turismo. Le pari opportunità sono una sfida culturale importante che dovrà passare dalle scuole, coinvolgere le famiglie, per arrivare ai singoli, con la tensione e l’attenzione di voler davvero costruire una società nuova, matura, capace di fare da deterrente a tutti coloro che invece credono che la violenza possa essere il valore assoluto.

Insomma tante le sfide che ci attendono ma che siamo pronti a vivere ed affrontare, sapendo di non dover mai perdere la voglia di stare tra la gente, perché sono i cittadini, prima di tutto, che siamo a chiamati a servire.